Tour de France 2023, Jai Hindley: “C’è ancora molta strada da fare e non credo che la gara sia finita, possono succedere molte cose”

Jai Hindley terza forza del Tour de France 2023 dopo la prima settimana. L’australiano della Bora-hansgrohe, protagonista con il successo di tappa a Laruns e Maglia Gialla per un giorno, si trova infatti attualmente sul podio virtuale della Grande Boucle alle spalle dei due favoritissimi della vigilia, Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e Tadej Pogacar (UAE  Team Emirates), e con un discreto margine sul quarto, Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), distante 1’42”. Con tante tappe, anche piuttosto impegnative, ancora da affrontare, il vincitore del Giro d’Italia 2022 è consapevole che ci sarà da lottare per mantenere (o migliorare) il piazzamento, ma il 27enne si è detto pronto alla sfida, senza sottovalutare nessuno.

“Mi sento abbastanza bene e pronto per alcune tappe più dure – le parole di Hindley, riportate da Cyclingnews – Al momento non mi sto concentrando troppo sul risultato finale. Sto solo cercando di fare del mio meglio ogni giorno e cogliere le opportunità quando si presentano“.

C’è ancora molta strada da fare e non credo che la gara sia finita – ha proseguito l’australiano, non escludendo alcuno scenario e nessun rivale – Penso che i primi due abbiano dimostrato di essere a un livello tutto loro, ma ci sono ancora molte tappe e possono succedere molte cose. E ci sono molti altri corridori tra i primi dieci che non sono fuori gioco, non escluderei nessuno“.

Tra i più bei momenti di questa prima settimana per il 27enne c’è l’aver affrontato il Tourmalet in Maglia Gialla, anche se proprio su quella mitica salita ha perso contatto dagli scatenati Vingegaard e Pogacar: “Il Tourmalet è stata la prima montagna in assoluto che ho scalato da bambino, quindi è stato bello tornare lì indossando la Maglia Gialla, e percorrere quella salita in una gara è stato davvero speciale. Mi sto davvero divertendo”.

La fatica fatta nella prima parte di Tour è però già tanta, anche se il corridore della Bora-hansgrohe ha cercato di gestire al meglio lo sforzo: “Sono stati nove giorni davvero difficili, personalmente ho dato tutto quando dovevo e sono stato prudente quando potevo esserlo. In pratica, sto cercando di regolare il ritmo dei miei sforzi ogni giorno”.

Le gambe hanno però risposto quasi sempre bene e la forma è apparsa ottima, fatto che ha un po’ sorpreso lo stesso Hindley: “Generalmente, nei Grandi Giri trovo le mie gambe migliori più avanti in gara, nella terza settimana, quindi in realtà è stata una nuova sfida per me venire qui con già le tappe difficili a Bilbao. Essere in ottima forma già nella prima settimana non è qualcosa che faccio normalmente per i Grandi Giri. Di solito arrivo un po’ sottotono e poi miglioro, ma penso, o spero, che la tendenza continui e di sentirmi ancora bene nell’ultima metà della gara“.

Ogni giorno è davvero duro al Tour. Inoltre, le tappe per velocisti che abbiamo avuto sono state tutte molto difficili. Abbiamo parecchie di queste tappe intermedie e penso che queste possano essere alcune delle tappe più difficili, quindi credo ci aspetti un’altra grande e dura settimana di gara“, ha concluso lo scalatore australiano.

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